Pubblicato il secondo bando 2021 di Cyber 4.0, l’associazione costituita da enti pubblici e privati per gestire il Centro di Competenza ad alta specializzazione finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico e dedicato alla cyber security.
Cyber 4.0 promuove l’orientamento, la formazione e la ricerca e innovazione sul tema generale della cybersecurity e su tre declinazioni tematiche: spazio, e-health, automotive.
Il bando è finalizzato a selezionare le proposte progettuali che saranno realizzate con la collaborazione ed il cofinanziamento di Cyber 4.0, secondo quanto previsto dal decreto del Ministro dello Sviluppo Economico n. 214 del 12.9.2017.
Il bando finanzia progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale con i seguenti obiettivi prioritari:
- promozione dello sviluppo tecnologico e digitale nel settore industriale, con particolare riguardo alle piccole e medie imprese;
- favorire il trasferimento di soluzioni tecnologiche e l’innovazione nei processi produttivi e/o nei prodotti e/o nei modelli di business derivanti dallo sviluppo, adozione e diffusione delle tecnologie in ambito 4.0, in coerenza con il quadro degli interventi del Piano Nazionale Impresa 4.0;
- favorire la collaborazione tra imprese e Cyber 4.0 per l'elaborazione di progetti che rispondano alle esigenze di innovazione e competitività;
- agevolare lo scambio di conoscenze e competenze tra imprese e tra imprese e organismi di ricerca;
- favorire le ricadute sul territorio in termini di impatto sociale, economico, ambientale, sul lavoro e sulla competitività del sistema produttivo italiano, aumentando il contenuto tecnico-scientifico di prodotti, processi e/o servizi.
Chi può richiedere il contributo a fondo perduto
Possono beneficiare delle agevolazioni previste dal presente bando:
- Micro Imprese e start-up
- Piccole Imprese
- Medie Imprese
- Grandi Imprese
Le imprese possono partecipare in forma singola o di partenariati (ATS/ATI o altra forma contrattuale equipollenti in uso nello Stato italiano). Qualora la costituzione formale del raggruppamento non sia avvenuta precedentemente alla presentazione della domanda di aiuto, i soggetti proponenti devono presentare, a pena di inammissibilità, una dichiarazione di intenti per la costituzione dell'ATS/ATI/altre forme contrattuali in uso nello Stato italiano.
Le Università e gli Organismi di Ricerca possono partecipare alle proposte progettuali esclusivamente come fornitori di beni e servizi nell’ambito di collaborazioni di ricerca, ricerca contrattuale e servizi di consulenza.
Possono presentare un progetto le imprese che abbiano una stabile organizzazione in Italia e siano in possesso dei seguenti requisiti:
- essere regolarmente costituite ed iscritte al Registro delle imprese;
- essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere sottoposte a procedura concorsuale e non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente;
- non rientrare tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione Europea;
- essere in regola con l’eventuale restituzione di somme dovute in relazione a provvedimenti di revoca di agevolazioni concesse dal Ministero dello Sviluppo Economico o da altri Enti Pubblici finanziatori;
- non trovarsi in condizioni tali da risultare impresa in difficoltà così come individuata nel Regolamento GBER;
- non essere destinatarie delle sanzioni interdittive individuate dall'art. 9 del D.Lgs. 231/2001 aventi per oggetto l'esclusione da agevolazioni, finanziamenti, contributi o sussidi e l'eventuale revoca di quelli già concessi;
- avere legali rappresentanti, amministratori (con o senza poteri di rappresentanza) e soci per i quali non sussistano cause di divieto, di decadenza, di sospensione previste dall’art. 67 del D.lgs. 6 settembre 2011, n.159 (Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia). I soggetti sottoposti alla verifica antimafia sono quelli indicati nell’art. 85 del D.lgs. 6 settembre 2011, n.159;
- aver assolto gli obblighi contributivi ed essere in regola con le normative sulla salute e sicurezza sul lavoro di cui al D.lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e successive modificazioni e integrazioni;
- osservare gli obblighi dei contratti collettivi di lavoro e rispettare le norme dell’ordinamento giuridico italiano in materia di:
- inserimento dei disabili (Legge n. 68/1999)
- pari opportunità (D.Lgs. n. 198/2006)
- tutela dell’ambiente (D.Lgs n. 152/2006)
- non avere ottenuto altri finanziamenti, contributi o incentivi pubblici concessi per le stesse iniziative ed aventi ad oggetto le stesse spese.
Cosa finanzia il contributo a fondo perduto
I progetti ammissibili al finanziamento, hanno ad oggetto l’attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale tramite l’utilizzo di tecnologie in ambito Impresa 4.0 finalizzate:
- alla realizzazione di
- nuovi prodotti;
- nuovi processi;
- nuovi servizi, modelli di business e organizzativi;
- oppure al notevole miglioramento di:
- prodotti esistenti;
- processi esistenti;
- servizi, modelli di business e organizzativi.
Inoltre, i progetti dovranno riguardare i seguenti ambiti tematici:
1.AMBITO TEMATICO Cybersecurity, cofinanziamento massimo Cyber4.0 pari a 600.000 euro:
- Digitalizzazione con infrastrutture trustless: sviluppo di applicazioni distribuite basate su token decentralizzati che rappresentano risorse e che abilitano la produzione di servizi innovativi per i cittadini, le imprese e le pubbliche amministrazioni.
- Machine learning. Sperimentazione di strumenti e metodi di Machine Learning per lo sviluppo di servizi innovativi per la cybersecurity di imprese e pubbliche amministrazioni, considerando anche possibili attacchi cyber al sistema di machine learning proposto (quali ad esempio Data Poisoning e Privacy and Confidentiality hacking).
2.AMBITO TEMATICO Cybersecurity-Spazio, cofinanziamento massimo Cyber4.0 pari a 200.000 euro:
- Utilizzo di tecnologie per la protezione di asset spaziali: definizione di soluzioni integrate, sviluppo prototipale delle componenti critiche e loro dimostrazione per la protezione di elementi critici degli asset spaziali applicati a diversi casi d’uso e tipologie di missioni satellitari. Analisi di telemetrie, anche mediante tecniche di machine learning.
- Analisi di costellazioni QKD basate su reti trusted node satellitari: sviluppo SW di un tool model based (eventualmente con supporto HW-in-the-loop) per l’analisi end-to-end di costellazioni.
3.AMBITO TEMATICO Cybersecurity-Automotive, cofinanziamento massimo Cyber4.0 pari a 200.000:
- Sicurezza a livello veicolo, inclusi architettura di sicurezza (generale e ECU), sensori, attuatori, comunicazioni di bordo e nelle comunicazioni V2X, raccolta e analisi di dati finalizzati alla identificazione di possibili Security Threats.
4.Ambito TEMATICO Cybersecurity-E-health, cofinanziamento massimo Cyber4.0 pari a 200.000 euro:
- Aspetti di cybersecurity relativi allo sviluppo della continuità assistenziale e telemedicina per pazienti ed operatori sanitari. Infrastrutture di autenticazione e autorizzazione per l'accesso e la condivisione dei dati e dei servizi di continuità assistenziale e telemedicina al cittadino/paziente, soddisfacendo i requisiti previsti dal GDPR. Raccolta e analisi di dati finalizzati alla identificazione di possibili Security Threats.
La durata del progetto potrà essere prevista tra un minimo di 12 mesi ed un massimo di 18 mesi, fatta salva la richiesta di eventuali proroghe motivate che saranno valutate da Centro. È consentita la richiesta di una sola proroga per lo svolgimento delle attività progettuali della durata massima di 6 mesi.
Quali sono le spese ammissibili
Ai fini della quantificazione del sostegno economico sono ammissibili le seguenti spese:
- a.costi di personale: costi per il personale dipendente subordinato e parasubordinato del soggetto beneficiario, nella misura in cui sono impiegati nelle attività di ricerca e sviluppo previste nel progetto. Sono escluse le spese del personale con mansioni amministrative, contabili e commercial. Le spese per il personale sono ammesse al costo effettivo o secondo la metodologia di calcolo e le tabelle dei costi standard unitari di cui all’Allegato 2 del Decreto Direttoriale MIUR/MISE n.116 del 24 gennaio 2018;
- b.costi relativi a strumentazione e attrezzature nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto. Se gli strumenti e le attrezzature non sono utilizzati per tutto il loro ciclo di vita per il progetto, sono considerati ammissibili unicamente i costi di ammortamento corrispondenti alla durata del progetto, calcolati secondo principi contabili generalmente accettati. Sono, altresì, ammissibili i costi per canoni di leasing o noleggio della strumentazione.
- c.costi per la ricerca contrattuale, le conoscenze e i brevetti acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne alle normali condizioni di mercato, nonché costi per i servizi di consulenza e servizi equivalenti utilizzati esclusivamente ai fini del progetto;
- d.spese generali calcolate su base forfettaria nella misura del 15% dei costi di progetto.
- e.altri costi di esercizio, compresi i costi dei materiali, delle forniture e di prodotti analoghi, direttamente imputabili al progetto.
I costi sono ammissibili solo in quanto si riferiscono a titoli di spesa o documenti contabili aventi valore probatorio equivalente la cui data è compresa nel periodo di svolgimento del progetto, a condizione che sia stato effettuato il pagamento.
Misura del contributo
I contributi sono concessi nella misura massima del 50% delle spese sostenute e per un importo non superiore a euro 200.000 per ciascun progetto.
Ogni impresa può presentare, in risposta al presente bando, al massimo n.2 progetti, in forma singola, come capofila o partner in caso di progetti aggregati. Nel caso un’impresa sia partner di più progetti approvati, il contributo massimo previsto per impresa è comunque pari ad € 100.000.
Le percentuali di intensità del contributo, suddivise per tipologia del beneficiario, sono le seguenti:
- Ricerca Industriale
- Micro-Piccola-Media 50%
- Grande Impresa 50%
- Sviluppo sperimentale
- Micro-Piccola-Media 40%
- Grande Impresa 25%
Quando presentare domanda
Le proposte progettuali dovranno essere redatte e presentate dovranno essere inviata entro e non oltre le ore 14.00 del 18/09/2021, data di scadenza del presente bando.
Per richiedere informazioni compila il form che trovi in basso oppure alla tua sinistra!