Contributi per l'autoimprenditorialità giovanile e femminile in agricoltura

Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il decreto del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali relativo alle misure per l'autoimprenditorialità giovanile e femminile in agricoltura

Quale incentivo prevede la misura per l'autoimprenditorialità giovanile e femminile in agricoltura?

Per la realizzazione dei progetti ammissibili alla Misura sono concessi mutui agevolati, a un tasso pari a zero, della durata massima di dieci anni comprensiva del periodo di preammortamento e di importo non superiore al 60% della spesa ammissibile, nonché un contributo a fondo perduto fino al 35% della spesa ammissibile.
Per le iniziative nel settore della produzione agricola il mutuo agevolato ha una durata, comprensiva del periodo di preammortamento, non superiore a quindici anni.

Quali progetti finanzia la misura per l'autoimprenditorialità giovanile e femminile in agricoltura?

I progetti finanziabili non possono prevedere investimenti superiori a 1.500.000 euro e devono perseguire almeno uno dei seguenti obiettivi:

 

  • a) miglioramento del rendimento e della sostenibilità globale dell'azienda agricola, in particolare mediante una riduzione dei costi di produzione o miglioramento e riconversione della produzione;
  • b) miglioramento dell'ambiente naturale, delle condizioni di igiene o del benessere degli animali, purché non si tratti di investimento realizzato per conformarsi alle norme dell'Unione europea;
  • c) realizzazione e miglioramento delle infrastrutture connesse allo sviluppo, all'adeguamento ed alla modernizzazione dell'agricoltura.

I progetti non possono essere avviati prima della data di presentazione della domanda.

Quali spese finanzia la misura per l'autoimprenditorialità giovanile e femminile in agricoltura?

Per la realizzazione del progetto sono ammissibili alle agevolazioni le seguenti spese:

  • a) studio di fattibilità, comprensivo dell'analisi di mercato;
  • b) opere agronomiche e di miglioramento fondiario;
  • c) opere edilizie per la costruzione o il miglioramento di beni immobili;
  • d) oneri per il rilascio della concessione edilizia;
  • e) allacciamenti, impianti, macchinari e attrezzature;
  • f) servizi di progettazione;
  • g) beni pluriennali.

Chi può richiedere gli incentivi previsti dalla misura per l'autoimprenditorialità giovanile e femminile in agricoltura?

Possono beneficiare degli incentivi previsti dalla Misura:

  • le microimprese e piccole e medie imprese, in qualsiasi forma costituite, che subentrino nella conduzione di un'intera azienda agricola, esercitante esclusivamente l'attività agricola da almeno due anni alla data di presentazione della domanda di agevolazione e che presentino progetti per lo sviluppo o il consolidamento dell'azienda oggetto del subentro, attraverso iniziative nei settori della produzione e della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli;
  • le microimprese e piccole e medie imprese, che presentino progetti per lo sviluppo o il consolidamento di iniziative nei settori della produzione e della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli, attive da almeno due anni alla data di presentazione della domanda di agevolazione.

Quando richiedere gli incentivi previsti dalla misura per l'autoimprenditorialità giovanile e femminile in agricoltura?

La gestione della misura è affidata ad Ismea, Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare.

Lo sportello per la presentazione delle domande apre il 10 novembre 2022 dalle ore 9.00 alle 17.00.

Per ulteriori informazioni contattaci allo 059/362285 oppure scrivi a info@esclamativa.it 

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Importo massimo finanziabile: l’importo massimo dell’Intervento Agevolativo che può essere richiesto è pari al minore tra:

  • Il 35% dei ricavi medi risultanti dagli ultimi due Bilanci (voce A1 del conto economico);
  • € 500.000 per le Micro Imprese; € 2.500.000 per le PMI e start up innovative; € 5.000.000 per le Altre imprese;
  • Importo minimo pari a € 10.000

Previsto un contributo a fondo perduto, compreso nell' importo massimo finanziabile sopracitato (Cofinanziamento) fino al 10% dell’importo o fino al 20% in alcuni casi, nei limiti del “de minimis”.

Domande già presentabili online, fino a esaurimento delle risorse disponibili.

Procedura a sportello

 

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CCIAA Maremma e Tirreno, CCIAA Firenze: contributi a fondo perduto per internazionalizzazione, sostenibilità, digitalizzazione e creazione di società benefit

Quattro bandi attivi per le MPMI delle province di Livorno, Grosseto e Firenze.

 

Internazionalizzazione – CCIAA Maremma e Tirreno

Contributo: 70% fino a 2.500 euro
Domande: fino al 21 novembre 2025

Turismo sostenibile – CCIAA Maremma e Tirreno
Contributo: 50% fino a 3.000 euro
Domande: fino al 21 novembre 2025

Creazione di società benefit – CCIAA Maremma e Tirreno
Contributo: 70% fino a 4.000 euro
Domande: fino al 21 novembre 2025

 

Doppia transizione digitale ed ecologica – CCIAA Firenze
Contributo:

  • 50% per digitalizzazione (fino a 8.000 euro)

  • 70% per transizione energetica (fino a 6.000 euro)
    Domande: dal 22 aprile al 9 maggio 2025

Tutti i bandi sono a sportello, con risorse limitate e valutazione in ordine cronologico.

 

Premialità aggiuntive fino al 10% del contributo se si possiedono alcune caratteristiche.
Previsto anche un contributo aggiuntivo di 250 euro per le imprese in possesso del rating di legalità.

 

Tutti i dettagli nella news