Il Ministero della Cultura ha pubblicato il Bando Tocc, misura finalizzata a sostenere la ripresa e il rilancio dei settori culturali e creativi come definiti dal programma Europa Creativa.
Il bando Tocc prevede la concessione di un contributo a fondo perduto dell’80% del progetto di spesa ammissibile e, comunque, per un importo massimo pari a euro 75.000.
I soggetti beneficiari devono garantire la copertura finanziaria residua del progetto apportando un contributo finanziario, attraverso risorse proprie, per un importo pari alla quota parte della spesa ammissibile non coperta dal contributo, purché non oggetto di precedenti agevolazioni.
Il Bando Tocc finanzia progetti che prevedano spese per valore massimo di euro 100.000 che dovranno essere avviati dopo la presentazione della domanda.
Il progetto potrà essere realizzato in riferimento ad una o più unità locali ubicate sul territorio italiano, anche diverse dalla sede legale. Tuttavia, la domanda dovrà obbligatoriamente indicare l’unità locale cui è riferito il progetto.
Gli interventi ammissibili devono essere finalizzati a:
Sono ammissibili le spese sostenute a partire dal giorno successivo alla data di presentazione della domanda, concernenti le seguenti voci di investimento:
Per essere ammessi, gli interventi e le spese di cui alle precedenti lett. a) e b) devono essere conformi al principio DNSH.
I beni devono essere nuovi di fabbrica e non devono rappresentare mera sostituzione di impianti, macchinari e attrezzature.
Non sono ammesse acquisizioni mediante il cosiddetto “contratto chiavi in mano”, né beni acquisiti con contratti di leasing, né mediante commesse interne.
Sono ammissibili anche le seguenti spese di capitale circolante, fino al limite massimo del 20% del progetto di spesa ammissibile, purché strettamente funzionali al progetto finanziato:
Possono presentare domanda di contributo le micro e piccole imprese, in forma societaria di capitali o di persone e cooperative, le associazioni non riconosciute, le fondazioni, le organizzazioni dotate di personalità giuridica no profit, nonché gli Enti del Terzo settore.
I soggetti beneficiari devono operare in tutti i settori le cui attività si basano su valori culturali ed espressioni artistiche e altre espressioni creative individuali o collettive, siano esse orientate al mercato o non orientate al mercato, inclusi architettura, archivi, biblioteche e musei, artigianato artistico, audiovisivo (inclusi film, televisione, videogiochi e multimedia), patrimonio culturale tangibile e immateriale, design (incluso il design della moda), festival, musica, letteratura, arti dello spettacolo (compresi teatro e danza), libri ed editoria, radio e arti visive.
Le associazioni non riconosciute, costituite attraverso atto scritto registrato all’Agenzia delle Entrate, devono essere in possesso di un codice fiscale attribuito entro il 31/12/2020.
Inoltre le organizzazioni dotate di personalità giuridica no profit nonché gli Enti del Terzo settore, devono essere iscritti o in corso di iscrizione al Registro nazionale unico del Terzo Settore, o, nelle more dell’implementazione, ai registri equivalenti.
I soggetti beneficiari potranno partecipare alla misura a rete.
I soggetti in rete devono essere in numero minimo di tre e massimo di cinque. La rete dovrà essere formalizzata attraverso accordi di partenariato o altre forme contrattuali di collaborazione.
Le domande possono essere presentate a partire dal giorno 3 novembre 2022, alle ore 12:00 e sino alle ore 18.00 del giorno 1° febbraio 2023.
Il contributo è concesso sulla base di procedura valutativa con procedimento a graduatoria.
Il 10 aprile 2025 il MIMIT, insieme al GSE, ha aggiornato le FAQ sul Piano Transizione 5.0.
Quattro nuove risposte e tre revisioni portano il totale a 42 FAQ. Le principali novità vertono sulle semplificazioni procedurali per la verifica della riduzione dei consumi energetici nel caso della sostituzione dei beni obsoleti, anche acquisiti in leasing, la cumulabilità tra autoproduzione a distanza e CACER, il registro dei pannelli fotovoltaici, il calcolo del fabbisogno energetico e le condizioni di cumulabilità con altre agevolazioni.
Il GAL Antico Frignano e Appennino Reggiano ha pubblicato un bando per sostenere le imprese turistiche locali che vogliono investire nella riqualificazione e diversificazione della propria offerta.
Possono partecipare microimprese e PMI del settore ricettivo. Il contributo a fondo perduto copre dal 40% al 60% delle spese, per progetti compresi tra 50.000 e 250.000 euro.
Le domande sono già aperte e vanno presentate entro il 30 giugno 2025, tramite la piattaforma SIAG. Bando a graduatoria
Tutti i dettagli nella news
Simest sostiene le imprese italiane per effettuare investimenti produttivi, patrimoniali, digitali, ecologici e alla formazione per rafforzare la presenza in America centrale o meridionale.
Possono accedere imprese italiane attive e in regola con sede legale e operativa in Italia, con interessi strategici nei Paesi target.
Importo massimo finanziabile: l’importo massimo dell’Intervento Agevolativo che può essere richiesto è pari al minore tra:
Previsto un contributo a fondo perduto, compreso nell' importo massimo finanziabile sopracitato (Cofinanziamento) fino al 10% dell’importo o fino al 20% in alcuni casi, nei limiti del “de minimis”.
Domande già presentabili online, fino a esaurimento delle risorse disponibili.
Procedura a sportello