CCIAA Verona: Contributi a fondo perduto per l'internazionalizzazione delle imprese veronesi

La Camera di Commercio di Verona ha pubblicato il Bando per incentivi per l’internazionalizzazione allo scopo di:

  • sostenere il ricorso a servizi o soluzioni finalizzate ad avviare o rafforzare la presenza all’estero delle MPMI veronesi, attraverso l’analisi, la progettazione, la gestione e la realizzazione di iniziative sui mercati internazionali;
  • promuovere la collaborazione delle MPMI lungo filiere orizzontali o verticali per l’export, al fine di aumentare la loro competitività attraverso, tra l’altro, la definizione di piani congiunti di internazionalizzazione e azioni di marketing o di promozione internazionale in comune;
  • incrementare la consapevolezza e l’utilizzo delle possibili soluzioni offerte dal digitale a sostegno dell’export da parte delle imprese, in particolare lo sviluppo di iniziative di promozione e commercializzazione digitale;
  • favorire interventi funzionali alla continuità operativa delle attività commerciali sull’estero da parte delle imprese durante l’emergenza sanitaria da Covid-19 e alla ripartenza nella fase post-emergenziale.

Chi può richiedere il contributo

Possono presentare richiesta di contributo:

  • le micro, piccole e medie imprese aventi sede legale e/o unità locale in provincia di Verona;
  • le aggregazioni di micro, piccole e medie imprese con sede legale e/o unità locale in provincia di Verona, costituite da almeno SEI imprese, nella modalità dell’Associazione Temporanea di Imprese (ATI) o di semplice Accordo di progetto scritto o di Contratto di rete o coordinate da un Consorzio d’impresa con sede legale e/o unità locale in provincia di Verona. In sede di presentazione del progetto, dovrà essere indicato il soggetto capofila che sottoscriverà gli impegni contrattuali fungendo da referente per conto dell’aggregazione ai fini del presente Regolamento.

Tipologia di intervento

Gli investimenti ammessi a contributo dovranno essere riconducibili a:
a) Percorsi di rafforzamento della presenza all’estero, quali ad esempio,

  • i servizi di analisi e orientamento specialistico per facilitare l’accesso e il radicamento sui mercati esteri, per individuare nuovi canali, ecc.;
  • il potenziamento degli strumenti promozionali e di marketing in lingua straniera, compresa la progettazione, predisposizione, revisione, traduzione dei contenuti di cataloghi/ brochure/presentazioni aziendali;
  • l’ottenimento o il rinnovo delle certificazioni di prodotto necessarie all’esportazione nei Paesi esteri o a sfruttare determinati canali commerciali (es. GDO);
  • la protezione del marchio dell’impresa all’estero;
  • i servizi di assistenza specialistica sul versante legale, organizzativo, contrattuale o fiscale legato all’estero, con specifico riferimento alle necessità legate all’emergenza sanitaria da Covid-19;
  • l’accrescimento delle capacità manageriali dell’impresa attraverso attività formative a carattere specialistico (soprattutto a distanza);
  • lo sviluppo delle competenze interne attraverso l’utilizzo in impresa di temporary export manager (TEM) e digital export manager in affiancamento al personale aziendale;

b) lo sviluppo di canali e strumenti di promozione all’estero (a partire da quelli innovativi basati su tecnologie digitali), quali ad esempio:

  • la realizzazione di “virtual matchmaking”, ovvero lo sviluppo di percorsi (individuali o collettivi) di incontri d’affari e B2B virtuali tra buyer internazionali e operatori nazionali, anche in preparazione a un’eventuale attività incoming e outgoing futura;
  • l’avvio e lo sviluppo della gestione di business on line, attraverso l’utilizzo e il corretto posizionamento su piattaforme/ marketplace/ sistemi di smart payment internazionali;
  • progettazione, predisposizione, revisione, traduzione dei contenuti del sito internet dell’impresa, ai fini dello sviluppo di attività di promozione a distanza;
  • la realizzazione di campagne di marketing digitale o di vetrine digitali in lingua estera per favorire le attività di e-commerce;
  • la partecipazione a fiere o eventi con finalità commerciale all’estero (sia in Paesi UE, sia extra Ue) o anche a fiere internazionali in Italia. Sono in ogni caso escluse fiere ed eventi per i quali la Camera di Commercio di Verona organizza una partecipazione collettiva, prevedendo un cofinanziamento;
  • la realizzazione di attività ex-ante ed ex-post rispetto a quelle di promozione commerciale (compresa quella virtuale), quali: analisi e ricerche di mercato per la predisposizione di studi di fattibilità inerenti a specifici mercati di sbocco; ricerca clienti/partner per stipulare contratti commerciali o accordi di collaborazione; servizi di follow-up successivi alla partecipazione per finalizzare i contatti di affari.

Quali sono le spese ammissibili

Sono ammissibili a contributo le spese per:

  • servizi di consulenza e/o formazione relativi a uno o più ambiti di attività a sostegno del commercio internazionale tra quelli previsti dal bando;
  • acquisto o noleggio di beni e servizi strumentali funzionali allo sviluppo delle iniziative previste dal bando;
  • realizzazione di spazi espositivi (virtuali o fisici, compreso il noleggio e l’eventuale allestimento, nonché l’interpretariato e il servizio di hostess) e incontri d’affari, comprendendo anche la quota di partecipazione/iscrizione e le spese per l’eventuale trasporto dei prodotti (compresa l’assicurazione).

Sono in ogni caso escluse dalle spese ammissibili quelle per:

  • fiere o eventi con finalità commerciale all’estero (sia in Paesi UE, sia extra Ue) o anche a fiere internazionali in Italia, per i quali la Camera di Commercio di Verona organizza una partecipazione collettiva, prevedendo un cofinanziamento;
  • soggiorno (vitto e alloggio), viaggio (compreso taxi e navette) e rappresentanza;
  • produzione di campionature;
  • servizi di consulenza specialistica relativi alle ordinarie attività amministrative aziendali o commerciali, quali, a titolo esemplificativo, i servizi di consulenza in materia fiscale, contabile, legale;
  • le spese generali di gestione ed organizzazione (energia elettrica, riscaldamento, telefono, cancelleria, pulizia spazio espositivo, assicurazioni supplementari, etc..);
  • servizi per l’acquisizione di certificazioni non direttamente collegate all’attività di vendita all’estero (es. ISO, EMAS, ecc.);
  • servizi di supporto e assistenza per adeguamenti a norme di legge.

Potranno essere ammesse solo le spese fatturate a partire dal 01 luglio 2021 fino al 30 giugno 2022 e quietanzate entro la data di rendicontazione (scadenza data rendicontazione 28 luglio 2022).

Misura del contributo

Il bando prevede la concessione di un contributo a fondo perduto del 50% delle spese ammissibili, fino ad un importo massimo di:

  • 12.000 euro per impresa;
  • 13.000 euro per le imprese femminili o giovanili;
  • 12.000 euro per impresa fino ad un importo complessivo non superiore a 75.000 euro, per la partecipazione in forma aggregata.

Verrà, inoltre, corrisposta una ulteriore somma di € 2.500,00 per ciascuna domanda presentata da aggregazioni di imprese, purché ammessa a contributo.
Potranno comunque beneficiare del contributo camerale esclusivamente interventi il cui costo minimo sia pari o superiore ad 5.000 euro.

Quando presentare domanda

Le domande di contributo devono essere trasmesse, esclusivamente in modalità telematica, dalle ore 8:00 del 25 agosto 2021 alle ore 21:00 del 08 settembre 2021.
L’ammissione al contributo avverrà sino ad esaurimento dei fondi disponibili.

Per richiedere informazioni compila il form che trovi in basso oppure alla tua sinistra! 

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Il contributo è a fondo perduto, con due modalità:

  • in regime de minimis: fino al 40% delle spese ammissibili, per un massimo di 300.000 euro;

  • in regime di esenzione: fino al 45% per le PMI e fino al 35% per le non PMI, con un tetto massimo di 500.000 euro.

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