Il FNI è uno strumento pensato per affrontare le sfide che l’attuale scenario economico pone alle piccole e medie imprese: difficoltà ad accedere a finanziamenti bancari ed al capitale di rischio per l’innovazione in assenza di garanzie e la necessità di disporre di meccanismi di valutazione dell’innovazione validi e riconosciuti da tutti gli operatori del mercato. Il FNI propone delle soluzioni operative condivise con tutti gli attori dei processi di innovazione (intermediari finanziari, imprese e settore della ricerca pubblica) sia per valutare l’innovazione sia per creare strumenti finanziari che si avvantaggiano della condivisione del rischio da parte del settore pubblico e sono costruiti attorno alle necessità delle PMI sicuri per il mercato e la società.
Le risorse finanziarie del fondo ammontano ad 80 milioni di euro che derivano dal pagamento delle tasse per il mantenimento in vita dei brevetti assegnate a questo Ministero con l’obiettivo di rafforzare la capacità competitiva delle nostre PMI facendole beneficiare a pieno del sistema di proprietà industriale.
Il Fondo ha due linee di attività: una dedicata al capitale di rischio ossia investimenti in società di capitale (solo per brevetti) e una dedicata ai finanziamenti di debito (per brevetti e design). La sua attivazione è articolata in due fasi:
• individuazione dell’intermediario finanziario che realizza lo strumento attraverso una procedura ad evidenza pubblica
• apertura dello strumento finanziario alle imprese.
Beneficiari ultimi del FNI sono le PMI che intendono portare sul mercato prodotti innovativi creati sulla base di brevetti o disegni e modelli. Ai finanziamenti bancari è possibile accedere anche tramite Contratti di rete finalizzati alla valorizzazione economica di brevetti o disegni e modelli. In questo caso anche una impresa non direttamente titolare di un brevetto o di un disegno ma che partecipa ad un contratto di rete dedicato alla valorizzazione economica di un brevetto o di un disegno può beneficiare dei finanziamenti del FNI.
Il 10 aprile il MIMIT ha rilasciato un aggiornamento delle FAQ relative al Piano Transizione 5.0, con sei novità rilevanti.
Nel nuovo articolo della Rubrica 5.0 Smart di Esclamativa a cura dell' Ing. Salvatore Rossini viene approfondita la FAQ 4.24, dedicata alla procedura semplificata prevista dal comma 9-bis dell’art. 38.
Si tratta di un chiarimento atteso dalle imprese che intendono sostituire macchinari interamente ammortizzati da almeno 24 mesi, potendo così accedere in modo più snello al beneficio fiscale previsto.
Leggi l’articolo a cura dell’Ing. Salvatore Rossini per scoprire come accedere in modo smart ai benefici del Piano Transizione 5.0.
La Regione Emilia-Romagna ha stanziato stanziato 20 milioni di euro per sostenere progetti di economia circolare da parte di imprese e soggetti economici attivi sul territorio regionale, nell’ambito del PR FESR 2021–2027.
Il bando è rivolto a imprese iscritte al REA, incluse PMI e, per alcuni interventi, anche grandi imprese che gestiscono servizi pubblici locali.
Finanziati interventi volti a riqualificare e/o riconvertire l’attività produttiva.
Il contributo è a fondo perduto, con due modalità:
in regime de minimis: fino al 40% delle spese ammissibili, per un massimo di 300.000 euro;
in regime di esenzione: fino al 45% per le PMI e fino al 35% per le non PMI, con un tetto massimo di 500.000 euro.
Sono previste premialità (+5%) in alcuni casi.
Le domande possono essere presentate dal 26 maggio al 26 giugno 2025. La selezione avverrà con procedura valutativa a graduatoria.
Il 10 aprile 2025 il MIMIT, insieme al GSE, ha aggiornato le FAQ sul Piano Transizione 5.0.
Quattro nuove risposte e tre revisioni portano il totale a 42 FAQ. Le principali novità vertono sulle semplificazioni procedurali per la verifica della riduzione dei consumi energetici nel caso della sostituzione dei beni obsoleti, anche acquisiti in leasing, la cumulabilità tra autoproduzione a distanza e CACER, il registro dei pannelli fotovoltaici, il calcolo del fabbisogno energetico e le condizioni di cumulabilità con altre agevolazioni.